Giuseppe Galli (1866 - 1946)

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Giuseppe Galli (Vercelli 1866 - 1946) è stato un pittore del XIX secolo. Nato il 15 aprile 1866 a Vercelli, fu un artista italiano specializzato nell'acquarello. Studiò arte nella sua città natale con Ferdinando Russo e successivamente all'Accademia Albertina di Torino con il Biscarra. Nonostante le difficoltà familiari lo costringessero a lavorare come impiegato, non abbandonò mai la sua passione per l'arte, dedicandosi in particolare all'acquarello. Grazie alla sua abilità e alla sua passione per questa tecnica pittorica, nel 1917 fu nominato membro onorario dell'Accademia di Brera. Nello stesso anno, il Comune di Milano acquistò il suo grande acquarello "Frivolità settecentesche" per la Galleria d'Arte Moderna.

Dal 1920, l'artista riuscì a dedicarsi completamente alla pittura e sperimentò anche la tecnica ad olio. Partecipò a numerose mostre nazionali ed internazionali, diventando uno dei massimi esponenti dell'acquarello in Italia. Fu invitato alla mostra "Amatori e Cultori (acquarellisti)" di Roma e tenne una riuscita mostra personale a Milano. Tra le sue opere più note realizzate con la tecnica dell'acquarello si possono citare "Margherite e fordalisi", "Aprile", "Ottobre", "Arche scaligere", "Campagna lombarda", "Sognando", "Neve che dilegua", "Olmo ed edera", "Rustico" e "Estate di San Martino". Giuseppe Galli morì il 27 giugno 1919, ma la sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata nel tempo grazie alla sua abilità nell'acquarello.

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